L'analisi della domanda in Psicologia

01/11/2023

L'analisi della domanda in psicologia fonda l'interpretazione e l'intervento psicologico sull'assunto che la relazione con lo psicologo ha funzione riproduttiva (ripetitiva, complementare, compensatoria) di ciò che avviene nella vita di chi pone la richiesta d'intervento.

La relazione con lo psicologo, nell'analisi della domanda, è fonte di conoscenza necessaria allo scopo condiviso volto allo sviluppo del cliente. Per lo psicologo, le dimensioni emozionali della relazione non vengono scisse nè ritualizzate, ma sono fonte di conoscenza.

Attenzione dello psicologo alla relazione significa, per esempio, che se nella pratica psicologica la richiesta di aiuto del cliente si trasforma in pretesa, è perché non è chiara la prestazione professionale che si vuole perseguire.

Si può pensare alla psicologia come ad una scienza che consente di intervenire nella relazione tra individuo e contesto, quindi entro problemi di convivenza, per un loro sviluppo. Per questa finalità, senza l'esperienza diretta e l’analisi della relazione tra psicologo e cliente, senza strumenti atti a cogliere quanto la relazione comunica entro la dinamica simbolico-emozionale, non é possibile pianificare un intervento psicologico-clinico.

La relazione basata sul possesso (come la legge dell' "ultimo arrivato" in un luogo di lavoro) è volta alla negazione dell'estraneitá e della relazione basata sulla competenza, nel tentativo di ricondurre ogni relazione al possesso dato dal potere, preoccupazione, provocazione, controllo e diffidenza. Le dinamiche basate sul possesso sono delle vere e proprie resistenze sul cammino dello sviluppo.

Tali dinamiche, quindi, come quelle provocatorie, di controllo, di diffidenza.. verranno riproposte dal cliente nella relazione con lo psicologo e dallo psicologo devono essere analizzate. Da evitare la collusione con queste dinamiche.

Si pone al centro gli obiettivi di sviluppo, come obiettivi dell'intervento dello psicologo, ovvero il distacco dalle relazioni basate sul possesso e il perseguimento della solitudine, quale punto di partenza per la reazione con l'estraneo. Le due dimensioni enunciate in corsivo sono strettamente collegabili fra loro.

La solitudine é data dal superamento della confusione emozionale che deriva dal mettere negli altri le proprie fantasie. Confusione che non si supera mai, ma che puó essere limitata, mano a mano che si organizza con il riconoscimento dell'estraneo. 

Per approfondire: 

Francesco Santini, Psicologo.