Differenza fra Personalità e Identità

08/28/2023

Quando parliamo di personalità ed identità dobbiamo fare un'importante distinzione, per non cadere nell'errore di voler far riconoscere qualcosa ad una persona che non vi riesce, oppure pretendendo di capire l'impossibile.

Per personalità si intende l'insieme delle caratteristiche psichiche e modalità di comportamento osservabili che, nella loro integrazione, permangono nella molteplicità e diversità delle situazioni ambientali in cui si l'individuo si esprime e si trova a operare (U.Galimberti, Dizionario di Psicologia, UTET, 1994). 

Per identità si intende il senso del proprio essere continuo attraverso il tempo e distinto come entità diversa da tutte le altre (ibid.). Da questo punto di vista l'identità non é un dato, ma una costruzione della memoria. Questa concezione filosofica (J.Locke) è accolta dalla psicologia quando si parla di identità e crisi dell'identità in ordine alla solidità o alla fragilità di questa costruzione. Si distingue:

  • L'identità conscia è la medesima riflessione che il soggetto fa su di sè e che solo egli sa.
  • L'identità inconscia è ció che il soggetto non sa di sè, ma ció nonostante manifesta, perció è nota solo agli altri (vedi anche: La Finestra di Johari)

Se si osserva una persona generalmente irritata, o che dorme spesso, o che rimane calma di fronte alle difficoltà: osserviamo la sua personalità. La stessa persona puó dire di sè: sono tormentata da una certa cosa da lungo tempo, mi piace stare sotto le coperte, mi fido di me / di te. Ció è la sua identità. 

La personalità, in quanto determinata da un osservatore esterno e non interno, descrive della persona anche le manifestazioni degli elementi inconsci, manifestazioni di ció che l'individuo non sa di sè. L'osservatore non riesce peró a spiegare il perché una persona fa (o è) in un certo modo. L'individuo (e solo lui) però può parlare della sua identità, ma non vede l'identità inconscia.

Francesco Santini, Psicologo.