Il problema della rabbia
Si è soliti, quando si prova rabbia, sentire sulla schiena una forte tensione, la bocca che si serra ed i pugni che si stringono. L'impulso principale è quello di gridare, di sfogarci. Difficilmente, qualcuno che ci dice "calmati!" ci è d'aiuto. Finché non comprendiamo perché proviamo rabbia, è inutile cercare di controllarla e di non sfogarla. Se infatti riesci una volta a trattenerti, difficilmente ci riuscirai sempre. Se non riesci a controllare la rabbia, ogni volta che la sfoghi ti senti sconfitto ed incapace di mantenere il controllo. Cercare di controllare la rabbia non porta spesso a grandi risultati.
Credo che ci sia una grande componente pregiudiziale nella rabbia. Nel senso che, quando si distinguono le emozioni fra positive e negative, la rabbia (insieme alla paura, al disgusto e alla tristezza) sicuramente appartiene alla categoria delle emozioni negative. Socialmente, la rabbia viene molto scoraggiata, e chi non controlla la rabbia viene considerato negativamente dagli altri. Non ci si può mai arrabbiare, la rabbia non è ben vista.
Nell'emozione della rabbia "sfoghiamo" verso un particolare obiettivo. Possiamo infatti arrabbiarci o con noi stessi o con gli altri o con le cose. In altre parole, quando proviamo rabbia, vogliamo soddisfare un bisogno. Ma bisogno di cosa? É forse bisogno di far del male a qualcuno, o di farsi del male? Penso proprio di no. La rabbia e l'aggressività sono due cose diverse. L'aggressività non è un'emozione, come la rabbia.
Questa distinzione è davvero importante, dal momento in cui chi ci dà dell'aggressivo se sfoghiamo rabbia, sbaglia, fraintende e ci giudica male. Quando siamo arrabbiati non siamo aggressivi.
La rabbia porta con sé il sentire che c'è un problema e che non siamo capaci di risolverlo. Che siamo incapaci di risolvere un problema con noi stessi o con gli altri.
Se io prendo a pugni un cuscino non sono arrabbiato con quel cuscino. Sono arrabbiato col fatto che non riesco a risolvere una situazione. Allora la rabbia è piú simile alla frustrazione, piuttosto che all'aggressività.
Se capisci questo, capisci anche che la rabbia è una risorsa dal momento in cui ti stai difendendo proiettando qualcosa di interno che ti provoca un sovraccaricamento. Te ne difendi, sfogando. La rabbia ti permette di sfogarti su qualcosa (che molto probabilmente è neutra) per difenderti da un'altra cosa che ti sta frustrando, interna a te, che non vuoi ammettere e che non riesci a risolvere. Il cuscino è solo la cosa più vicina a te in quel momento.
Probabilmente "il problema della rabbia" è la tua scarsa conoscenza di un problema che ti sta tormentando o è il segnale che sei incapace di affrontare i problemi in generale. Erroneamente attribuisci alla rabbia un valore negativo (perché ti fa fare qualcosa di sbagliato) piuttosto che positivo (qualcosa che ti segnala che devi imparare a risolvere un problema o i problemi).