L'Immaginazione in Psicologia
In Psicologia, l'Immaginazione è la capacità di rappresentare un oggetto, un affetto, una funzione somatica, una tendenza istintuale, non attualmente presenti.
Confrontata con l'attività percettiva da un lato e con l'attività del pensiero razionale dall'altro, l'immaginazione sembra corrispondere a un livello piú economico del funzionamento psichico e a un grado minore di organizzazione. In essa infatti si prescinde dalle strutture causali e temporali, dalla continuità critica, ma non dagli influssi dell'emotivitá, per cui l'immaginazione puó essere letta sia come una forma di regressione infantile, sia come l'avvio di un processo creativo che trova soluzioni che sfuggono all'impianto logico, piuttosto aderiscono a quello emotivo.
L'immaginazione infantile è la prima forma con cui si anima la psiche ancora poco differenziata e permeata da contenuti irrazionali, inconsapevoli e carichi di affettivitá. Col graduale differenziarsi delle funzioni dell'Io, il bambino assume la capacità di confrontare le sue prime immaginazioni con il principio di realtà che consente l'attività consapevole della percezione del reale e dell'adattamento ad esso (S.Freud).
Per C.G.Jung, a differenza della fantasia, che rimane alla superficie, l'immaginazione è creazione attiva finalizzata ad uno scopo (U.Galimberti, Dizionario di Psicologia, UTET, 1994). Una fantasia rimane alla superficie. Nell'immaginazione le immagini hanno una loro vita propria e gli eventi simbolici si svolgono secondo una loro logica interna. L'immaginazione è lo svolgimento della fantasia, la sua storia completa.
Un sogno o un dipinto sono il prodotto di un'immaginazione, generata da una fantasia. Un osservatore può cercare di estrarre tale immaginazione interpretando, per esempio un quadro o una poesia, ma non riuscirà mai a cogliere il senso profondo, emotivo, dell'immaginante.
Si parla infine di immaginazione sociale nei simboli che appartengono a quei sistemi complessi che sono i miti, le religioni, le ideologie e le utopie che a loro volta fongono da luoghi privilegiati i cui si costituiscono i discorsi che veicolano gli immaginari sociali (C.G.Jung, Simboli della Trasformazione, ed.it. Bollati Boringhieri, 2012).