Perché usare filtri ha conseguenze psicologiche
Alcune app consentono di applicare filtri e perció manipolare foto e video prima della pubblicazione, togliendo imperfezioni. All'inizio è un gioco, ma la situazione puó diventare problematica.
L'esposizione alle nostre stesse immagini filtrate porta infatti a soffrire l'effetto del contrasto negativo. Vi è "effetto di contrasto negativo" quando qualcosa viene percepito come peggiore, perché è stato confrontato con qualcosa di migliore. Questo effetto è molto usato nelle pubblicitá, come questa.
Nel continuo uso di immagini filtrate ed ai like che ricevono, per via dell'effetto del contrasto negativo, chi ne usa percepirá come peggiore la propria immagine naturale, ovvero non le piacerá piú il suo corpo così com'è. Non si piace più e pubblica sempre piú immagini filtrate rendendo così virale il problema per sé e per gli altri. Si è riscontrato che l'uso dei filtri può far emergere una distorta rappresentazione, bassa autostima e ripercussioni su senso identitario, percezione corporea, umore e ansia.
I filtri creano dipendenza. Ad un certo punto non se ne puó più fare a meno e si sará disposti a pagare per continuare ad utilizzarli.
Le ragazze adolescenti possono essere particolarmente vulnerabili al contrasto negativo e al rifiuto del proprio corpo a causa della loro fragilitá. Sono un fermo sostenitore della limitazione dell'uso dei social da parte dei genitori sui figli adolescenti. Dovrebbe essere consentito un uso sporadico, monitorato ed educativo. Anche se questo puó portare a discussioni, bisogna tenere duro.