T-Group Arezzo

07/03/2023

Se vivi ad Arezzo e stai cercando un T-Group, ovvero un gruppo di sensibilizzazione sulle relazioni e sulle sensibilità, se vuoi sapere qualcosa di più su questa metodologia e ti stai chiedendo se può fare al caso tuo, sei nella pagina giusta. Ma cos'è Un T-Group? Quando può essere utile? Quando il T-Group è utle nella vita di una persona? Continua nella lettura!

Innanzitutto cerchiamo di capire cos'é un T-Group

Carl Rogers ha definito il T-Group "la più potente tecnica di intervento sociale inventata nel XX°secolo".

T-Group sta per Training Group, abbreviazione di Sensivity Training Group, cioè "gruppo di addestramento della sensibilità".

La tecnica è stata inventata quasi per caso da Kurt Lewin e dai suoi allievi nel 1946, e nei passati 50 anni ha avuto diverse denominazioni: seminario di sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo, laboratorio di dinamiche di gruppo, esperienza autocentrata di lavoro sul gruppo, gruppo di autodiagnosi, gruppo di base, ecc..

Il T-Group non è terapia, bensì una situazione di apprendimento, dove, a seconda delle situazioni e degli individui che vi prendono parte, si possono apprendere cose diverse, su sé stessi, sul rapporto con gli altri e sul gruppo. Secondo i sostenitori di questa tipologia di formazione infatti l'individuo ha bisogno del gruppo per stabilire la propria identità, per dare un significato alla propria esistenza e per esprimere diversi aspetti di sé. Praticamente lo scopo è di riportare all'interno dei piccoli gruppi la dimensione relazionale e quindi di acquisire una consapevolezza e una sensibilitá nella vita quotidiana e nella dimensione organizzativa del lavoro.

La regola fondamentale del T-Group è la centratura sul "noi" e sul "qui ed ora". Il "noi" e costituito da un piccolo numero di persone riunite in una stanza in disposizione circolare. Tale cerchio diventa, per la durata del Gruppo, lo "spazio di vita" dei partecipanti. Nello stesso modo, nel T-Group, gli individui, considerati esperti di sé stessi, sono stimolati a prendere consapevolezza delle dinamiche interpersonali e di gruppo, sperimentandole e studiandole al tempo stesso, senza che nessuno dia risposte o "ricette" né, tantomeno, indichi le modalità o le gradazioni con cui i problemi debbano essere affrontati. Tutti i partecipanti partono alla pari e attraverso il loro investimento emotivo/intellettivo si creano gli eventi. Attraverso il confronto, il mettere in comune lo scambio di feedback, l'esercizio del proprio potere (inteso come potenzialità e non come dominio), si può imparare poi a trasformare le proprie abitudini mentali, a "vivere" le situazioni e non a subirle, a non accontentarsi di risposte preconfezionate.

Leggi tutti gli sviluppi e le varianti dal T-Group in poi

Il ruolo del formatore

Il trainer ha un ruolo di stimolo e di interpretazione, ma in nessun caso pedagogico: non è suo compito dire al gruppo ciò che deve o non deve fare.

Il conduttore, in questo tipo di metodologia formativa, ha il compito di introdurre l'esperienza dichiarando gli obiettivi, i tempi, i ruoli ed il metodo, lasciando poi tutto nascere dalla indifferenziazione dei partecipanti. Il conduttore diventa parte integrante del gruppo che studia se stesso nel momento in cui le cose succedono (qui ed ora). Nel T-Group non esiste dunque un soggetto che studia ed uno o più soggetti che vengono studiati, ma esiste una contemporaneità di soggetto/oggetto.

A cosa serve?

Le ricerche hanno dimostrato che la partecipazione ad uno o più T-group è indispensabile per chi voglia aumentare le proprie skills personali di osservazione, comunicazione, leadership e lavoro di gruppo/èquipe/team.
In particolare il T-Group dovrebbe essere una tappa obbligata per ogni tipo di operatore che lavora con le risorse umane.

Per la conduzione di gruppi di lavoro o di apprendimento o per il comando di gruppi, specie se temporanei, o task forces, il T group mostra una grande utilità.

E' stata riconosciuta al T-Group la capacità di modificare i valori verso le relazioni umane, di migliorare le relazioni interpersonali, di aumentare le capacità di leadership, di accrescere le competenze di apertura, fiducia, sicurezza. Gli obiettivi possibili che possono essere perseguiti in un T-Group sono:

  • aumento della consapevolezza circa il proprio comportamento

  • incremento della sensibilità circa il comportamento altrui

  • miglioramento della consapevolezza e comprensione circa i tipi di "processi" che facilitano o inibiscono il funzionamento di un gruppo

  • rafforzamento delle competenze diagnostiche nelle situazioni interpersonali, intergruppali e sociali

  • aumento delle capacità di azione

  • apprendimento dei modi per apprendere

La radice dell'efficacia del T-Group va ricercata, come primo fattore, nella manipolazione delle dimensioni spazio e tempo.

Quando è utile?

Il raggio dei possibili casi in cui questa metodologia può risultare utile è molto vasto. Per esempio un T-Group ha una funzione cruciale in tutti i processi di avvio di cambiamenti che toccano le persone sia dal punto di vista intellettuale che emotivo. Poche altre tecniche formative hanno la stessa forza nel mettere i partecipanti di fronte al cambiamento. 

Se consideriamo il cambiamento come il passaggio da uno stato ad un altro; e se valutiamo tale cambiamento come la via d'uscita da uno stato critico, allora vediamo come il T-Group abbia un impatto enorme nell'avvio di una crisi, senza la quale il cambiamento viene respinto. Infine, il T-Group ha una grande valenza autodiagnostica: molte persone imparano a conoscere meglio le proprie motivazioni, i propri problemi, i propri bisogni. Sono questi obiettivi del T-Group che ne hanno fatto, dopo la sua scoperta, uno strumento non solo utile a livelli personali ma anche in situazioni organizzative, particolarmente nei casi di orientamento, lavoro di gruppo e sviluppo organizzativo.

In conclusione, il T-Group si propone di:

a) estendere la consapevolezza delle norme implicite e delle dinamiche che regolano la convivenza sociale organizzata, come ad es. l'intimità e l'apertura tra le persone, l'autorità, la leadership, le negoziazioni, le decisioni..
b) pensare e fare attraverso il principio della massima contemporaneità possibile, cercando di apprendere più attraverso i fenomeni presenti nel gruppo che non attraverso informazioni ed esperienze esterne al gruppo stesso.
c) sviluppare relazioni: il T-group, che si prospetta tuttora come la più efficace forma di apprendimento nell'ambito delle relazioni;
d) imparare a gestire l'organizzazione delle attività che essenzialmente regolata dalle due "regole di spazio e di tempo", di fissazione, cioè, di luoghi e di durata delle riunioni di gruppo. All'interno di questo spazio-tempo ogni partecipante porta il proprio libero contributo di pensiero;
e) imparare a condurre gruppi in cui l'attività è fortemente centrata sui processi, cioè sui modi in cui si sviluppano le interazioni di gruppo.
f) abituarsi al confronto tra le persone in modo diretto e non mediato da contenuti teorici.


Addestrarsi quindi alla possibilità di dare e ricevere feed-back, al gestire le differenze, all'intervenire sul qui ed ora, all'esercitare un potere immediato, al proporre e realizzare cambiamenti contemporanei, al sentimento di gruppo come stato d'animo, ecc.

La dimensione esplorata ed utilizzata è quella dell'apprendimento di gruppo, legata alla capacità delle persone di scambiarsi informazioni, ascoltarsi, costruire regole di convivenza, e apprendere, attraverso tutto questo, dall'esperienza.
L'apprendimento di gruppo, non direttivo ed esperienziale, è inoltre primariamente basato su quello che già ogni partecipante sa, sa essere, e sa fare.
Queste, cioè le proprie caratteristiche personali e la propria capacità di interscambio, sono le più importanti risorse del T-Group, il concreto punto di partenza per ogni elaborazione collettiva e personale. Ogni partecipante, quindi, apprende dal T-Group nella misura in cui sperimenterà ciò che vuole conoscere, attraverso una modalità definita a "finestra aperta". Quindi in continua scelta e confronto con gli altri.

Puoi trovare maggiori informazioni sul T-Group qui

Allora, sei pronto a partecipare ad in T-Group? Se vivi ad Arezzo e vuoi partecipare ad un T-Group, o vuoi maggiori informazioni, chiama il numero +39 351 575 2071 oppure scrivi una mail a pendingfra@gmail.com

Sono Francesco Santini, uno psicologo clinico che dedica particolare attenzione al tema del cambiamento e alle difficoltà legate ai percorsi e alle fasi della vita.

Ho studio a Castiglion Fiorentino (Arezzo) in Corso Italia, 42.